Pro Loco Lauco
Via capoluogo 1
Popolazione: 868 abitanti
DESCRIZIONE DEL COMUNE Il Comune di Lauco si estende sull'omonimo altipiano, incastonato tra splendide montagne domina la valle del Tagliamento, uno splendido terrazzo inclinato che parte dal Monte Arvenis (m.1968 s.l.m.) ed arriva fino a m.360 s.l.m. sul greto del Torrente Degano. Uno dei più estesi comuni della Carnia, si compone di cinque frazioni e una miriade di borgate, coperto per la maggior parte da boschi e prati ed attraversato da un "canyon" naturale di particolare interesse nel quale scorre il torrente Vinadia. Il capoluogo è l'abitato di Lauco, soleggiata località di villeggiatura a misura d'uomo ove si concentrano le principali attività amministrative e commerciali del comune. Numerose sono le frazioni: ad ovest del capoluogo si trovano Avaglio, con la sua splendida posizione soleggiata, è depositaria di tombe scavate nella terra e lastricate di sassi e di un antico lavatoio recentemente restaurato; proseguendo incontriamo la frazione di Trava, che con le sue antiche case e le sue tre chiese, San Michele, la Madonna di Trava e il "Duomo", può essere paragonato ad un borgo medioevale; fino ad arrivare a fondovalle, in prossimità del torrente Degano, nella piccola Chiassis. Dirigendosi invece verso nord ci si imbatte nel delizioso abitato di Allegnidis, piccola "gemma di Lauco" e nell'incantevole radura di Portel, apprezzata d'estate per chi vuole godere di rilassanti passeggiate all'ombra dei suoi secolari abeti quanto d'inverno per gli appassionati dello sci di fondo. Proseguendo si arriva a Vinaio, il cui toponimo significa fra le acque in quanto posto tra il torrente Vinadia e il rio Picchions, nelle acque dei quali in estate si possono fare bagni tonificanti in splendide piscine naturali, famosa inoltre in tempi passati per i suoi Cramars (commercianti ambulanti che portavano sulle spalle la "crassigne" dove tenevano le loro stoffe e filati e dai tessitori di stoffa "Tele di Vinaj che no sbreghe mai"), ed oggi apprezzata per la via Crucis "vivente" e la forra della Vinadia. Portandosi ancora più a nord troviamo le suggestive borgate di Uerpa, Plugna e Pesmolet e la frazione di Buttea che si spingono fino a lambire le pendici dei monti circostanti con le tipiche case di sasso e pittoreschi "stavoli".
STORIA E CULTURA Il toponimo "Lauco" sembra derivare dalla parola celtica "Leucos", segno dell'insediamento o quantomeno del passaggio di antiche popolazioni nordiche. Lo conferma anche la presenza delle "Tombe dei Pagans", così chiamate dai locali le sette antiche tombe scavate nella roccia in località "Chiauians" e "Curs", e i ritrovamenti di tombe ad incenerizione con relativi corredi funebri, ora collocati nel museo di Zuglio; ciò dimostra che la zona era abitata fin dall'antichità ancor prima dell'arrivo dei Romani. Nelle pianeggianti campagne dei dintorni di Lauco, la tradizione vuole si ergesse anche il castello di "Somcolle". Le prime notizie certe su Lauco risalgono al 914 d.c. quando Beregendio I dona al prete Pietro di Acquileia la decania di Lauch. Si susseguono poi altri documenti di assegnazione di Lauch dal 1012 d.c. in poi.
NATURA E AMBIENTE Le splendide montagne che circondano Lauco ben si prestano a piacevoli passeggiate, favorite da una fitta rete di strade forestali e sentieri di facile percorrimento.
Alcuni idee per piacevoli passeggiate:
SPORT E TEMPO LIBERO
Gli appassionati della mountain bike ben conoscono le strade del Comune di Lauco, attraversate nel 2003 anche dal Giro d'Italia, che con i loro dislivelli impegnano non poco anche le gambe più allenate. Per chi ama lo sterrato è di sicuro interesse il percorso della radura di Porteal lungo il tracciato della pista di fondo. Il canyon, conosciuto come "la Forra" del torrente Vinadia si può ben definire uno dei più spettacolari "monumenti naturali" della Carnia; formatosi dall'erosione millenaria delle acque è profondo quasi 200 m e le sue pareti in alcuni punti sono talmente vicine da non far scorgere al visitatore il cielo. La discesa lungo il percorso attrezzato all'interno della gola è riservata agli escursionisti più esperti e provvisti di attrezzature alpinistiche, mentre la parte iniziale può essere percorsa senza grandi difficoltà anche dai principianti che potranno ammirare ugualmente gli spettacolari scenari che caratterizzano la forra.
DA VEDERE
Trava - Palazzo Beorchia: probabilmente realizzato tra il 1720 e il 1765 per desiderio di Nicola Beorchia. Tipico esempio di casa signorile, l'edificio rappresenta un'evoluzione della caratteristica casa carnica con il portico a loggiati: dal porticato del piano terra e dalla loggia ai piani superiori si accede ai vari ambienti, tra loro indipendenti.
MANIFESTAZIONI E TRADIZIONE
CONTATTI Pro Loco Lauco Via Capoluogo, 33020 Lauco (Ud) Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
|